Nonostante le turbolenze di quest’anno, gli ETF hanno raccolto forti afflussi, con un chiaro rallentamento negli ultimi mesi.
La maggior parte è andata, forse sorprendentemente, ai mercati azionari. Può essere difficile da credere, ma non dobbiamo dimenticare quanto sia stato positivo l’inizio dell’anno, quando i mercati erano sostenuti da un rinnovato senso di normalità e dall’apertura post- pandemia dell’economia globale. Gli Stati Uniti - economicamente resilienti, indipendenti dal punto di vista energetico e lontani dal conflitto in Ucraina - si sono dimostrati di gran lunga il mercato più ricercato. Anche la Cina è ricercata, in quanto è l’unica grande economia del mondo in cui la Banca Centrale sta tagliando i tassi di interesse e cercando di stimolare la crescita. L’Europa invece, epicentro della crisi, non se l’è cavata altrettanto bene.I flussi sono diminuiti da quando l’invasione, e la conseguente spirale inflazionistica alimentata dall’energia, ha spinto gli investitori a diventare più selettivi e difensivi. I flussi obbligazionari sono ancora molto lontani da quelli azionari, ma la minaccia di una recessione ha visto i cosiddetti beni rifugio superare di gran lunga le azioni negli ultimi mesi. I flussi ESG sono positivi ma più lenti rispetto all’anno scorso, dal momento che gli investitori danno priorità alle allocazioni difensive a breve termine rispetto alle allocazioni di lungo termine. Ma stiamo cominciando ad osservare segnali di rinnovato appetito. Le materie prime, invece, sono molto meno richieste di un tempo, con gli investitori che vendono le loro posizioni in vista di una possibile flessione. Detto questo, l’ipotesi a lungo termine di prezzi forti per il petrolio e i metalli di base rimane piuttosto solida, date le dinamiche della domanda e dell’offerta. Per il resto dell’anno, è molto difficile fare una vera e propria previsione in termini di direzione dei flussi. Prevediamo che la situazione rimarrà volatile, sia dal punto di vista geopolitico che economico, e quindi gli investitori continueran-no a cercare modi per proteggere i loro portafogli. Gli asset difensivi e di alta qualità, così come l’oro, potrebbero essere richiesti.
Fonte: Amundi Asset management, solo ETF domiciliati in Unione Europea. Per flussi si intendono i nuovi attivi netti da inizio anno. Le performance passate non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Dati al 31/08/2022.