Perché gli investitori faticano a passare dall’intenzione all’azione?
Per investitori professionali.
Dal rapporto Decodificare gli Investimenti Digitali 2025 di Amundi emerge un forte divario tra le intenzioni degli investitori in ETF e le loro scelte di investimento.Comprendendo le cause di questo divario, i fornitori di investimenti che si rivolgono agli investitori retail possono offrire una guida più efficace, costruire relazioni più solide con i clienti e, in ultima analisi, aiutare gli investitori a raggiungere i propri obiettivi finanziari.
Ben il 79% degli investitori privati o retail in Europa nel campione intervistato vorrebbe investire in ETF in futuro.
È una cifra che sembra indicare un approccio proattivo nei confronti degli investimenti, eppure la realtà è assai diversa, e solamente il 27% degli investitori privati europei detiene effettivamente ETF in portafoglio.
I costi (27%), la preoccupazione per la performance dell’investimento (22%) e la complessità percepita (14%) sono spesso considerati una barriera all’investimento in ETF. Per quale motivo quindi gli stessi investitori intervistati prevedono di investire molto di più in futuro?
Guardando oltre le barriere all'ingresso più evidenti, i fornitori di investimenti retail possono comprendere le motivazioni alla base di tale comportamento.
Serve un’analisi delle motivazioni sottostanti, della carenza di informazioni e della fase della vita in cui si trova l’investitore.
6 principali ostacoli all'investimento
Secondo il rapporto Decodificare gli Investimenti Digitali, la motivazione principale degli investitori retail in ETF è la sicurezza finanziaria a lungo termine, in particolare il 49% desidera la tranquillità quando andrà in pensione. A seguire, il 46% degli intervistati punta a ottenere il massimo rendimento dall’investimento.
Dalle rilevazioni emerge che la futura stabilità finanziaria è al primo posto rispetto ad altre motivazioni. Tuttavia, il divario tra intenzioni e comportamento mostra che gli investitori in ETF spesso sottostimano la necessità di fare scelte finanziarie prudenti oggi, mentre credono che in futuro saranno in grado di decidere meglio ed avranno una maggiore sicurezza finanziaria.
Questa “distorsione” legata alle aspettative che si hanno di sé nel futuro evidenzia il ruolo essenziale dell’educazione finanziaria, unitamente alla pianificazione, per colmare tale divario.
Quali delle seguenti motivazioni spinge gli investitori in ETF ad investire?
Mentre gli investitori in ETF mostrano più fiducia nelle proprie decisioni di investimento rispetto ad altri investitori retail, la pianificazione pensionistica è ancora una nota dolente.
Dall’analisi dei dati presentati nel rapporto emerge che il 72% degli investitori in ETF ritiene di saper prendere le giuste decisioni d’investimento, eppure solamente il 32% è convinto di poter conseguire il reddito desiderato quando andrà in pensione.
Gli investitori devono aver accesso a risorse e consigli per essere in grado di prendere decisioni più informate. I fornitori che lavorano con gli investitori retail sono nella posizione ideale per promuovere tale approccio.
Gli investitori in ETF ritengono di prendere le giuste decisioni di investimento, tuttavia non sono certi raggiungere i propri obiettivi pensionistici.
Sfruttando le risorse informative online, i fornitori che lavorano con gli investitori retail possono raggiungere un gruppo variegato di investitori sin dalle prime fasi del processo d’investimento. Il 70% degli investitori oggi si rivolge a fonti d’informazione digitali, tra cui social media o podcast, per prendere decisioni d’investimento informate.
In compenso il 40% degli investitori in ETF si rivolge a consulenti professionisti per ottenere una migliore performance dall’investimento, pertanto l’interazione diretta col consulente è ancora una parte importante dell’esperienza dell’investitore in ETF. La ricerca mostra inoltre che circa la metà degli investitori in ETF su scala globale (46%) affida almeno parte del portafoglio a un consulente finanziario professionale o a un gestore patrimoniale, e il 51% preferisce il contatto umano con un esperto quando si tratta di formulare un piano finanziario a lungo termine. Solamente adottando un modello di assistenza multi-canale, i consulenti potranno colmare il divario tra le intenzioni degli investitori e il loro comportamento.
Il rapporto Decodificare gli Investimenti Digitali dimostra che, nonostante la diffusione degli strumenti d’investimento digitali, c’è ancora la necessità di ricevere la consulenza di un professionista.
Salvo laddove diversamente indicato, il rapporto “Decodificare gli investimenti digitali: Verso una nuova era digitale” di Amundi è la fonte di tutti i dati citati nel documento. I risultati del rapporto si basano sulle opinioni di 11.355 investitori intervistati in 25 Paesi in quattro continenti. Abbiamo stabilito delle percentuali per età e genere allo scopo di assicurarci un campione sufficiente e solido per poter identificare le differenze tra le diverse fasce demografiche. I dati per il rapporto “Decodificare gli investimenti digitali: Verso una nuova era digitale” sono stati raccolti tra il 15 novembre 2024 e il 3 gennaio 2025. Questa ricerca è uno studio indipendente condotto da H/Advisors Cicero. Informazioni fornite solo a scopo illustrativo, suscettibili di essere modificate senza preavviso.
Comunicazione di marketing per investitori professionali.
RISCHI DELL’INVESTIMENTOÈ importante che i potenziali investitori valutino i rischi descritti di seguito e nel Documento contenente le informazioni chiave ("KID") del fondo e nel Prospetto disponibile sul nostro sito www.amundietf.com.RISCHIO DI PERDITA IN CAPITALE - Gli ETF sono strumenti di replica. Il loro profilo di rischio è simile a quello di un investimento diretto nell'indice sottostante. Il capitale è interamente esposto a rischio e gli investitori potrebbero non recuperare l'importo inizialmente investito.RISCHIO CONNESSO AL SOTTOSTANTE - L'indice sottostante di un ETF può essere complesso e volatile. A titolo di esempio, gli ETF con un'esposizione ai mercati emergenti presentano un rischio di potenziali perdite più elevato rispetto a un investimento nei mercati sviluppati, poiché essi sono soggetti a numerosi rischi imprevedibili relativi ai mercati emergenti.RISCHIO DI REPLICA - Gli obiettivi del fondo potrebbero non essere conseguiti a causa di eventi inattesi nei mercati sottostanti, i quali inciderebbero sul calcolo dell'indice e sulla replica operativa del fondo.RISCHIO DI CONTROPARTE - Gli investitori sono esposti ai rischi derivanti dall'utilizzo di uno swap OTC (over-the-counter) o del prestito titoli con la/e rispettiva/e controparte/i. Le controparti sono istituti di credito il cui nome è riportato nel sito web del fondo amundietf.com. Conformemente alla normativa UCITS, l'esposizione alla controparte non può superare il 10% del patrimonio complessivo del fondo.RISCHIO DI CAMBIO - Un ETF potrebbe essere esposto al rischio di cambio qualora sia denominato in una valuta diversa da quella dei componenti dell'indice sottostante che sta replicando. Le fluttuazioni dei tassi di cambio possono dunque avere un impatto negativo o positivo sulla performance.RISCHIO DI LIQUIDITÀ - I mercati ai quali è esposto l'ETF possono presentare un rischio. Il prezzo e il valore degli investimenti sono legati al rischio di liquidità delle componenti dell'indice sottostante. Gli investimenti sono soggetti a rialzi e ribassi. In aggiunta, sul mercato secondario la liquidità è fornita da market maker operanti sulle borse valori su cui è quotato l'ETF. In borsa, la liquidità può essere limitata a causa di una sospensione del mercato sottostante rappresentato dall'indice sottostante replicato dall'ETF, di un errore nei sistemi di una borsa valori o di altri operatori di mercato, oppure di una situazione di mercato o evento anomalo in fase di contrattazione.RISCHIO DI VOLATILITÀ - L'ETF è esposto alla volatilità dei mercati principali rappresentati nell’indice sottostante. Il valore di un ETF può cambiare in modo rapido e imprevedibile e può potenzialmente registrare forti variazioni sia al rialzo che al ribasso.RISCHIO DI CONCENTRAZIONE - Gli ETF tematici selezionano le azioni o le obbligazioni per il loro portafoglio a partire dall'indice di riferimento originale. Nel caso in cui le regole di selezione siano severe, ciò può portare a un portafoglio più concentrato in cui il rischio è distribuito su un numero inferiore di titoli rispetto al benchmark originale.
INFORMAZIONI IMPORTANTIQuesta è una comunicazione di marketing.Si prega di consultare il Prospetto e il KID dell’ETF prima di prendere una decisione finale di investimento.
Il presente materiale è destinato esclusivamente all'attenzione delle controparti professionali e qualificate, come definite nella Direttiva MIF 2014/65/UE del Parlamento europeo che agiscono solo ed esclusivamente per conto proprio. Non è rivolto ai clienti al dettaglio. In Svizzera, è destinato esclusivamente agli investitori qualificati ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 3, lettere a), b), c) e d) della Legge federale sugli investimenti collettivi di capitale del 23 giugno 2006.Le informazioni contenute nel presente documento non sono destinate alla distribuzione e non costituiscono un'offerta di vendita o una sollecitazione di un'offerta di acquisto di titoli o servizi negli Stati Uniti, o in nessuno dei loro territori o possedimenti soggetti alla loro giurisdizione, a o a beneficio di qualsiasi US Person (come definita nel Prospetto dei Fondi o nella sezione dedicata alle menzioni legali su www.amundi.com e www.amundietf.com). I Fondi non sono stati registrati negli Stati Uniti ai sensi dell'Investment Company Act del 1940 e le quote/azioni dei Fondi non sono registrate negli Stati Uniti ai sensi del Securities Act del 1933.
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Prima della sottoscrizione, il potenziale investitore è tenuto a leggere la documentazione d’offerta (KID e Prospetto) dei Fondi.
L'investimento in un Fondo comporta un notevole grado di rischio (i rischi sono descritti in dettaglio nel KID e nel Prospetto). Le performance passate non sono indicative di risultati futuri.Il rendimento dell'investimento e il valore del capitale di un investimento in Fondi o altri prodotti d'investimento possono oscillare al rialzo o al ribasso e possono comportare la perdita dell'importo originariamente investito. Si invitano tutti gli investitori a rivolgersi a un consulente professionale prima di qualsiasi decisione d'investimento al fine di determinare i rischi associati all'investimento e la sua idoneità.
È responsabilità dell'investitore assicurarsi che l'investimento sia conforme alla legislazione pertinente e adatto ai suoi obiettivi di investimento e alla sua situazione patrimoniale (comprese le considerazioni fiscali).Si precisa che le società di gestione dei Fondi hanno facoltà di rinunciare alle disposizioni prese per la commercializzazione di azioni/quote del Fondo in uno Stato membro dell'UE o nel Regno Unito rispetto al quale abbia effettuato una notifica.
I diritti e i meccanismi di ricorso collettivo degli investitori sono riportati in sintesi in inglese nella pagina sulla regolamentazione consultabile all'indirizzo https://about.amundi.com/Metanav-Footer/Footer/Quick-Links/Legal-documentation in relazione agli Amundi ETF.Questo documento non è stato esaminato, convalidato o approvato da alcuna autorità finanziaria.Il presente documento non è destinato a e non dovrebbe essere utilizzato da persone che non rientrano nelle categorie nelle giurisdizioni specificate sotto. In giurisdizioni diverse da quelle specificate sotto, il presente documento è destinato esclusivamente ai clienti professionali e agli intermediari cui esso si rivolge. Non deve essere distribuito al pubblico o ad altre terze parti e non è autorizzato l'utilizzo delle informazioni fornite da parte di soggetti diversi dai destinatari.
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