Outlook: Servono ingenti investimenti per centrare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, e ciò può offrire interessanti opportunità agli investitori.
Preferenze: Prendere in considerazione le strategie che puntano sul finanziamento della transizione energetica, oltre che sulla decarbonizzazione del portafoglio nel lungo termine.
AMUNDI MSCI World SRI Climate Net Zero Ambition PAB UCITS ETF Management fees: 0,18%*
Amundi EUR Corporate Bond PAB Net Zero Ambition UCITS ETFManagement fees 0,14%*
Gli investitori dovrebbero valutare un approccio duplice agli investimenti responsabili: la decarbonizzazione dei portafogli e il finanziamento della transizione verso un’energia più pulita.
Crediamo in un approccio integrato verso il net zero che consideri contributo e allineamento. Tale approccio dovrebbe prendere in considerazione i rischi fisici (gli effetti diretti degli eventi climatici estremi, incendi boschivi, ecc.) e i rischi di transizione (effetti finanziari, legali, politici e normativi) dei cambiamenti climatici.
La decarbonizzazione è un elemento fondamentale per contenere i cambiamenti climatici e centrare l’obiettivo di azzeramento delle emissioni nette espresso nell’Accordo di Parigi.
Nell’azionario offriamo una gamma completa di soluzioni a traiettoria net zero per soddisfare le diverse esigenze e i diversi obiettivi degli investitori. La nostra gamma di ETF Net Zero Ambition comprende ETF PAB (Paris-Aligned Benchmark), progettati per centrare l’obiettivo di 1,5°C definito dall’accordo.
Nel reddito fisso, gli investitori possono adottare un approccio analogo integrando la traiettoria verso il net zero. Ci sono anche opzioni per investire in indici di obbligazioni societarie PAB incentrate sul clima, che prevedono un’intensità carbonica assai inferiore.
Commissioni di gestione: 0,25%*
Commissioni di gestione: 0,15%*
La decarbonizzazione di per sé non è sufficiente per centrare gli obiettivi climatici globali. Servono ingenti investimenti per raggiungere gli obiettivi net zero nel 2050. In base alle stime recenti, la spesa globale in energia pulita deve aumentare fino a 4 500 miliardi di dollari all’anno entro il 2030, di cui circa la metà nei mercati emergenti18.
Per sostenere gli investimenti in infrastrutture e tecnologie per l’energia pulita, l’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti e il Green Deal Industrial Plan nell’Unione Europea si propongono di mobilitare rispettivamente 400 miliardi di dollari in incentivi e 300 miliardi di euro in crediti d’imposta19.
Gli ETF azionari CTB (Climate Transition Benchmark), che si basano sulle opportunità e sui rischi correlati alla transizione, possono contribuire al processo di transizione energetica.
Gli investitori possono anche prendere in considerazione strumenti a reddito fisso per finanziare i progetti verdi attraverso i green bond all’interno di un indice Green-Tilted. Tali strumenti hanno spesso una duration analoga agli indici principali, oltre a una maggiore esposizione al finanziamento di progetti verdi.
Nonostante le difficili condizioni di mercato, i flussi degli investimenti responsabili hanno continuato ad aumentare e ci sono diverse tendenze favorevoli che potrebbero facilitare il loro sviluppo futuro.
Nel lungo periodo, la performance di molti indici ESG supera quella dei loro benchmark di riferimento, come si può vedere con gli indici MSCI World.
Occorre un approccio olistico agli investimenti responsabili per generare rendimento nel lungo termine. Mentre i mercati finanziari presentano una maggiore complessità e più incertezze a causa dei recenti sviluppi geopolitici e dei ripetuti eventi climatici estremi, noi di Amundi siamo convinti che gli investimenti responsabili siano in grado di generare valore per gli investitori nel lungo periodo.
Traiettoria delle emissioni mondiali compatibile con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi (transizione verso i 1,5°C senza o con minimo scostamento)
Sì
No, la manterrò invariata
No, la ridurrò