Outlook: Le strategie tematiche che si concentrano sulle tendenze strutturali globali a più lungo termine, dovrebbero accelerare ancora nel 2024 e oltre.
Preferenze: Prendere in considerazione i megatrend come la robotica e l’intelligenza artificiale, la tecnologia correlata alle fonti di energia alternative e alle nuove energie.
I temi, o megatrend, sono forze economiche, ambientali, sociali e tecnologiche che cambiano la realtà per ciascuno di noi, ogni giorno.
In un contesto in cui l’incertezza resta una costante dei mercati globali, questi temi strutturali a lungo termine consentono la diversificazione rispetto alle grandi aziende di oggi che vengono sistematicamente privilegiate negli indici ponderati per la capitalizzazione di mercato. Gli investimenti tematici possono favorire le aziende che sono all’avanguardia in un nuovo contesto guidato dai millennial, caratterizzato da energia verde, trasformazione digitale e tecnologie rivoluzionarie, che a loro volta possono offrire diversificazione del portafoglio e un potenziale di rendimento nel lungo periodo11.
Ci sono molteplici tendenze che favoriscono la crescita della robotica e dell’intelligenza artificiale. Dall’automazione di compiti ripetitivi alla risoluzione di problemi correlati all’invecchiamento della popolazione, ai molteplici utilizzi nelle tecnologie agricole e in ambito sanitario. La robotica e l’intelligenza artificiale possono offrire anche soluzioni per la crisi climatica, promuovendo un uso efficiente dell’energia e una migliore distribuzione.
Il mercato globale della robotica dovrebbe raggiungere 37 milioni di unità entro il 2025, rispetto ai 12 milioni del 201912, mentre il mercato globale dell’intelligenza artificiale potrebbe raggiungere 733,7 miliardi di dollari entro il 2027, con un CAGR del 42,2% tra il 2020 e il 202713. Considerato che la produttività dell’AI potrebbe incrementare il valore economico di 15.700 miliardi di dollari14 entro il 2030, è difficile ignorare quest’opportunità di investimento.
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La crisi globale dell’energia ha evidenziato la necessità di accelerare la transizione energetica. A nostro giudizio, il settore dell’elettricità offrirà il principale contributo alla riduzione delle emissioni per raggiungere l’obiettivo net zero nel 2050.
Per centrare l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C, per ridurre le emissioni si farà affidamento sulle fonti rinnovabili, su una migliore efficienza energetica, sulla bioenergia con la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS),
sull’idrogeno nonché sui carburanti fossili in abbinamento al CCS.
Nel 2021, l’Ente internazionale dell’energia (IEA) ha pubblicato il suo piano per il net zero, evidenziando che gli investimenti nell’energia devono aumentare, da 2 300 miliardi di dollari all’anno a 5 000 miliardi di dollari entro il 2030, per poi attestarsi a 4 500 miliardi di dollari entro il 205015. Ciò apre enormi opportunità di investimento nelle società con un’esposizione nei settori delle fonti di energia alternative, dell’efficienza energetica e della catena di valore delle batterie.
Inoltre, gli investimenti nelle fonti alternative di carburante, come la bioenergia e l’idrogeno, potrebbero essere un’opzione di contenimento ad alto valore e su vasta scala per i settori con alternative limitate ai carburanti fossili (aviazione, industria pesante, prodotti chimici):
La bioenergia crescerà molto, da un decimo delle forniture di energia primaria oggi al 18-22% negli scenari 1,5°C nel 205016.
L’UE considera l’idrogeno fondamentale per centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 e per azzerare le emissioni nette entro il 205017.
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